Credito imposta pubblicità 2019 in attesa dei fondi

Il bonus pubblicità, previsto per gli anni 2017 e 2018, ci sarà anche nel 2019? Soprattutto, sostengo dei costi per la pubblicità su stampa, radio o tv se poi non finanziano il credito d’imposta per il 2019? Purtroppo al momento, non abbiamo notizie positive: il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha confermato che, ad oggi, la misura non ha ancora trovato le coperture necessarie a finanziare l’agevolazione anche per il 2019. Ma andiamo con ordine.

L’articolo 57-bis del Dl 50/2017 ha previsto l’introduzione di un credito di imposta sugli investimenti pubblicitari effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale, nella misura del 75% del loro valore incrementale, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative (la misura rafforzata al 90% è stata in seguito congelata, in attesa di un benestare al livello comunitario mai pervenuto).

La norma che ha istituito l’agevolazione ha previsto, pertanto, un credito d’imposta “permanente”, finanziando tuttavia soltanto per il biennio 2017-2018. Per gli anni successivi le dotazione finanziarie devono essere stanziate anno per anno.

Con il regolamento di attuazione – DPCM 16 maggio 2018, n. 90 – è stato stabilito che, per gli anni successivi al 2018, il Dipartimento competente (Dipartimento per l’informazione e l’editoria) provvede a pubblicare un apposito avvisoentro il quindicesimo giorno antecedente la data di apertura del periodo di presentazione delle domande ..” le prescritte comunicazioni “in ordine alle risorse disponibili per la concessione dell’agevolazione di cui al presente decreto”. Pertanto, con riferimento al 2019, l’avviso con i fondi disponibili doveva essere pubblicato entro il 14 febbraio 2019.

Ricordiamo, infatti, che il periodo di presentazione delle domande di accesso all’agevolazione è fissato dal 1° al 31 marzo di ogni anno, salvo coperture finanziarie entro tale data.

Abbiamo pertanto provveduto a contattare il Dipartimento competente per chiedere lumi a riguardo e la risposta è stata la seguente:

Con riferimento alla Sua richiesta, si comunica, preliminarmente, che per il 2019 la misura non è stata ancora rifinanziata. Le disposizioni che hanno disciplinato questo credito d’imposta – pur prevedendo un meccanismo virtualmente “a regime” – hanno finanziato soltanto il 2017 ed il 2018. In ogni caso, questo Dipartimento darà tempestiva notizia della disponibilità di nuove risorse.

Qualora ci fosse il necessario stanziamento, per accedere all’agevolazione, ai sensi della vigente normativa, sarà necessario trasmettere telematicamente la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta per l’anno 2019, che è una sorta di prenotazione delle risorse, nella quale dovranno essere indicati gli importi degli investimenti effettuati nell’anno 2018 e gli importi complessivi degli investimenti che si prevede saranno effettuati nell’anno 2019″.

La risposta sopra riportata ha trovato conferma con un comunicato pubblicato il 20 marzo 2019 sul sito istituzionale del Dipartimento per l’editoria.

“Per l’anno 2019, la misura non è stata ancora rifinanziata e, pertanto, non essendo disponibili le necessarie coperture finanziarie, non è possibile presentare le comunicazioni per l’accesso all’agevolazione.

Il Dipartimento darà in ogni caso  tempestiva notizia della eventuale disponibilità di nuove risorse e delle procedure che saranno, in quel caso, attivate“.

Segnaliamo, infine, che non ci sono news neanche in merito alla pubblicazione dei beneficiari effettivi del credito d’imposta per l’anno 2018. Fino a quando non ci sarà la pubblicazione dell’elenco definitivo dei beneficiari non è possibile utilizzare tale credito in compensazione F24.

Sul punto riportiamo la risposta fornita dal Dipartimento competente:

Con riferimento alla Sua richiesta, si comunica che i dati definitivi relativi agli investimenti incrementali effettuati nell’anno 2018, risultanti dalle dichiarazioni sostitutive inviate telematicamente dal  1° al 31 gennaio 2019, sono stati acquisiti dall’Agenzia delle entrate, che, dopo averli elaborati, li trasmetterà a questo Dipartimento.

Successivamente sarà pubblicato l’elenco dei beneficiari, con gli importi ricalcolati, sia per il 2017 che per il 2018,   con tutte le indicazioni utili per la fruizione del credito di imposta.

Si precisa, inoltre, che con apposita risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sarà istituito il codice tributo da indicare nel modello F24 e saranno fornite le necessarie indicazioni sulla modalità di compilazione del predetto modello di versamento (incluso l’anno di riferimento)”.

In sintesi…restiamo in attesa!!

 

 

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