Esterometro 2019: scarto del file e mancato invio del file xml

Ormai ci siamo e non ci aspettiamo ulteriori proroghe. Entro il 30 aprile 2019 dobbiamo trasmettere all’Agenzia delle entrate il file xml contenente i dati delle operazioni transfrontaliere (il cosiddetto esterometro, in vigore dal 1° gennaio 2019).

Ricordiamo che si tratta dell’obbligo di inviare mensilmente i dati delle operazioni verso o da soggetti non stabiliti, non residenti in Italia. Per intenderci, vanno riepilogate le cessioni e gli acquisti intracomunitari di beni e servizi, le esportazioni, i servizi resi e ricevuti a/da soggetto extra-comunitario oltre alle operazioni da e verso soggetti identificati in Italia ma stabiliti in altro Stato UE.

La prima scadenza utile è stata prorogata al 30 aprile (invio dei dati di gennaio, febbraio e marzo 2019) mentre a regime, cioè dal mese di aprile, i dati dovranno essere trasmessi entro la fine del mese successivo al mese di riferimento (dati di aprile, da trasmettere entro il 31 maggio, e così via..).

In fase di invio dei file XML all’Agenzia delle entrate, come spesso capita, se il file non è conforme alle specifiche tecniche (attuale versione 1.4.1, aggiornata al 29 marzo 2019), il file viene scartato o vengono segnalate delle anomalie nell’invio. Analizziamo le principali cause di errore e le possibili motivazioni.

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Nomenclatura, unicità del file trasmesso e firma

Il programma effettua un controllo per impedire l’invio di un file già trasmesso, in caso di esito negativo del controllo il file viene scartato con le seguenti motivazioni:

  • Codice 00001 Descrizione: Nome file non valido
  • Codice 00002 Descrizione: Nome file duplicato
  • Codice 00404 Descrizione: È stato già trasmesso un file con identico contenuto
  • Codice 00102 Descrizione: La firma elettronica apposta al file non risulta valida
  • Codice 00100 Descrizione: Certificato di firma scaduto
  • Codice 00101 Descrizione: Certificato di firma revocato
  • Codice 00104 Descrizione: La CA (Certification Authority) che ha emesso il certificato di firma non risulta nell’elenco delle CA affidabili
  • Codice 00107 Descrizione: Il certificato di firma non è valido

Verifica di coerenza sul contenuto

La verifica viene effettuata per garantire la coerenza del contenuto informativo nel rispetto delle specifiche tecniche. In caso di mancato rispetto delle specifiche tecniche, il documento viene scartato con una delle motivazioni seguenti.

  • Codice 00400 Descrizione: A fronte di un’aliquota pari a zero, la Natura non è stata indicata o non è stata correttamente valorizzata

Si tratta, ad esempio, del caso in cui il file contenga la natura N6 – Reverse Charge in caso di fatture passive. Infatti, in caso di acquisti per i quali trova applicazione il Reverse Charge l’aliquota IVA e l’imposta devono essere sempre valorizzati (es: acquisto di servizi o beni da Ue). Sul lato attivo, invece, la natura operazione N6 è compatibile con l’indicazione dell’aliquota a zero (es: servizi resi a committente UE).

Allo stesso modo, quando l’aliquota IVA è uguale a zero la natura operazione deve essere sempre valorizzata (es: cessioni di beni a cliente UE – N3).

  • Codice 00401 Descrizione: A fronte di un’aliquota diversa da zero, è stata indicata una Natura non compatibile con l’operazione

Quando l’aliquota IVA risulta essere diversa da zero, in caso di DTE (fatture emesse) la natura dell’operazione non deve essere valorizzata. In caso di DTR (fatture passive) l’unica natura compatibile con l’operazione può essere N6 (Reverse Charge)

  • Codice 00424 Descrizione: L’aliquota non è indicata in termini percentuali

L’aliquota IVA va sempre espressa in termini percentuali così, ad esempio, in caso di aliquota IVA al 10% va indicato il valore nell’xml con 10.00 e non con 0.10)

  • Codice 00436 Descrizione: la Data di Registrazione è antecedente alla data del documento (la data di registrazione di un documento indicata nel file di tipo DTR non può risultare anteriore alla data del documento stesso)
  • Codice 00460 Descrizione: Il Tipo Documento non è coerente con il Paese del Cedente/Prestatore

In un file di tipo DTR (operazioni passive) è possibile inserire dati relativi a fatture di acquisto intracomunitario di beni e/o servizi (tipo documento TD10 e TD11). Questo però è consentito solo se il paese della controparte (cedente/prestatore) è diverso da IT e rientra in uno di quelli previsti per questo tipo di operazioni (AT – BE – BG – CY – HR – DK – EE – FI – FR – DE – GB – EL – IE – LV – LT – LU – MT – NL – PL – PT – CZ – RO – SK – SI – ES – SE – HU). Così, ad esempio, in caso di acquisto di beni da cedente UE con rappresentante fiscale IT/identificazione diretta in IT.

  • Codice 00461 Descrizione: Il Tipo Documento non è ammesso per le fatture emesse

In quanto in un file di tipo DTE (fatture emesse) non è possibile inserire dati relativi a fatture di acquisto intracomunitario di beni e/o servizi (tipo documento TD10 e TD11).

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