conversione decreto clima incentivi prodotti sfusi

Il 2020 vedrà un incremento di negozi e supermercati con dispenser di prodotti sfusi o alla spina!? Questa è una delle aspettative del legislatore con il decreto clima (DL 111/2019).

In questi giorni il decreto è in fase di conversione – testo approvato il 21 novembre al Senato con modifiche, ora torna alla Camera per l’approvazione definitiva – e contiene Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria.

Analizziamo le misure volte alla riduzione/eliminazione dei contenitori monouso, nel rispetto della direttiva (UE) 2019/904.

Articolo 17 del decreto Clima – Incentivi per la ridurre la produzione di rifiuti ed incrementare la vendita di detergenti e prodotti alimentari, sfusi o alla spina

ELIMINAZIONE DEI CONTENITORI IN PLASTICA MONOUSO

Il comma 1 prevede l’istituzione della misura incentivante sopra descritta, con la finalità di ridurre la produzione di rifiuti e contenere gli effetti che possano alterare il clima.

L’aiuto economico è riconosciuto agli esercizi di vicinato e alle medie strutture di vendita di cui al decreto legislativo n. 114 del 1998 (recante “Riforma della disciplina relativa al settore del commercio”), art. 4, comma 1, lettere d) ed e).

Trattasi:

  • degli esercizi di vicinato definiti quali esercizi aventi superficie di vendita non superiore a 150 m2 nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 m2 nei comuni con popolazione residente superiore (lett. d);
  • delle medie strutture di vendita, definite quali strutture aventi superficie superiore ai limiti di cui alla lettera d) e fino a 1.500 m2 nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 m2 nei comuni con popolazione residente superiore (lett. e).

Si tratta di un contributo a fondo perduto a favore di esercenti commerciali di vicinato o di media struttura per incentivare la vendita di detergenti o prodotti alimentari, sfusi o alla spina.

In sede di conversione del decreto legge (Disegno di Legge di conversione n. 1547) il contributo è stato esteso anche agli esercenti di grande struttura (Testo aggiornato al 21 novembre 2019, come indicato nel Dossier a commento, pubblicato sul sito del Senato nella stessa data).

Il contributo economico è pari alla spesa sostenuta per attrezzare gli spazi dedicati a tale tipo di vendita al consumatore finale oppure per l’apertura di nuovi negozi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi. Esso è attribuito, nell’ordine di presentazione delle domande, a copertura della spesa sostenuta e comunque nella misura massima di 5.000 euro. Il contenitore offerto dall’esercente non dovrà essere un contenitore monouso.

Il consumatore che si reca nel negozio potrà acquistare i prodotti sfusi utilizzando contenitori di sua proprietà o i contenitori forniti dall’esercente: in ogni caso non deve MAI trattarsi di contenitori MONOUSO. Possono essere utilizzati contenitori di proprietà del cliente purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare. Attenzione: l’esercente può rifiutare l’uso di contenitori che ritenga igienicamente non adeguati.

Le disposizioni in esame si applicano nel rispetto della legislazione dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato “de minimis”.

direttiva (UE) 2019/904 e prodotti MONOUSO

La diretta 2019/904 prevede che, entro il 3 luglio 2021 tutti gli Stati membri applichino le seguenti disposizioni, volte alla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.

In particolare, la direttiva reca misure concernenti la riduzione del consumo e restrizioni per l’ingresso sul mercato di prodotti di plastica monouso. In estrema sintesi, gli Stati membri sono chiamati ad adottare misure necessarie per conseguire una riduzione ambiziosa e duratura del consumo di tazze per bevande (inclusi i relativi tappi e coperchi) e di alcune tipologie di contenitori per alimenti.

Inoltre, gli Stati membri sono chiamati a vietare l’immissione sul mercato di determinati prodotti di plastica monouso come, ad esempio, i bastoncini cotonati, le posate, i piatti, etc.

Si rimanda al testo integrale della direttiva per un elenco completo.

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