Industria 4.0 iperammortamento 2020

Oggi analizziamo il nuovo credito d’imposta, introdotto dalla legge di bilancio 2020, destinato agli investimenti in beni rientranti nel piano industria 4.0.

In particolare analizzeremo QUALI beni rientrano nell’agevolazione e le MODALITÀ DI UTILIZZO del credito.

La legge di bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160, commi da 184 a 197) ha trasformato l’agevolazione fiscale nota come iper ammortamento in credito d’imposta, con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Cambiano, in sintesi, le modalità di utilizzo – da maggiorazione della quota di ammortamento fiscalmente deducibile a credito d’imposta – ma non cambia l’ambito oggettivo dell’agevolazione.

Nuovo credito d’imposta 2020 per i beni rientranti nel piano industria 4.0

Restano agevolati i beni rientranti negli Allegati A e B della legge 232/2016, con le seguenti modalità di utilizzo.

Con beni 4.0 di cui all‘Allegato A Legge 232/2016, ci riferiamo alle seguenti 3 macro categorie di beni:

  1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
  2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
  3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0».

Per quanto riguarda i beni strumentali 4.0 (punto 1 elenco precedente), al fine dell’applicazione dell’iper ammortamento, tali beni devono possedere tutte le seguenti 5 caratteristiche obbligatorie:

  1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
  5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Inoltre, devono essere dotati di almeno due tra le seguenti ulteriori caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

N.B. Si rimanda alla Circolare n. 4/E del 30 marzo 2017 per il dettaglio di ogni singola caratteristica tecnica che la macchina deve possedere per rientrare nell’iper ammortamento.

Per quanto riguarda i software ricompresi nell’Allegato B Legge 232/2016 ci riferiamo ai beni IMMATERIALI (software, piattaforme online, etc.), tra cui rientrano, a titolo esemplificativo:

  • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale) e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics),
  • software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione,
  • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud,
  • software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of Things) grazie ad una rete di sensori intelligenti interconnessi,
  • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi,
  • etc.
Tipologia bene agevolato Credito d’imposta Utilizzo in F24
Beni 4.0 – ricompresi nell’Allegato A Legge 232/2016 (fino a 2.500.000 euro) 40% 5 quote annuali

(8% l’anno), a partire dall’anno successivo all’entrata in funzione ed interconnessione

Beni 4.0 – ricompresi nell’Allegato A Legge 232/2016 (oltre 2.500.000 e fino a 10.000.000 euro) 20% 5 quote annuali

(4% l’anno) a partire dall’anno successivo all’entrata in funzione ed interconnessione

Software ricompresi nell’Allegato B Legge 232/2016 (max 700.000 euro) ANCHE SENZA «Beni 4.0» 15% 3 quote annuali

(5% l’anno)

Beni strumentali NON 4.0 (max 2.000.000 euro) 6% 5 quote annuali, (1,2% l’anno) a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione

L’agevolazione disposta dalla Legge di bilancio 2020, per il comparto software, introduce un’importante novità: il credito d’imposta per i software 4.0 (15%) è fruibile anche senza aver effettuato investimenti in beni materiali 4.0 (di cui all’Allegato A più volte citato). Fino al 2019, come noto, si poteva fruire del super ammortamento sul software SOLO a condizione di aver effettuato un investimento in iper.

Ultimo credito d’imposta in argomento, è quello fruibile in misura del 6%: trattasi, in sostanza, dell’ex super ammortamento per i beni strumentali materiali nuovi.

Dal 2020, per le imprese e i professionisti che acquistano beni strumentali nuovi – fatta eccezione per le autovetture, i beni immobili e quelli con aliquota di ammortamento inferiore al 6,5% – possono beneficiare di un credito d’imposta nella misura del 6%.

Per approfondimenti, informazioni su perizie o altro, restiamo a disposizione. Alla prossima news!

 

 

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