Scade il 20 ottobre 2020 il termine per versare l’imposta di bollo virtuale assolta sulle fatture elettroniche emesse (e trasmesse allo SdI) nel 3° trimestre 2020 (lug-set 2020) con il codice tributo 2523.
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Come noto, dal 2020 è stata introdotta la possibilità di sospendere il versamento dei primi 2 trimestri 2020 per i soggetti che non hanno superato la soglia di 250 euro nel periodo considerato (Decreto Liquidità convertito in Legge 5 giugno 2020 n.40, pubblicato nella GU n. 143 del 6 giugno 2020).
Pertanto entro il 20 ottobre 2020 i soggetti passivi IVA sono obbligati ad assolvere l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche
- emesse nel terzo trimestre dell’anno 2020
- ed eventualmente la somma dell’imposta dovuta per le fatture emesse nel primo e secondo trimestre, qualora tale somma sia di importo inferiore a 250 euro.
Ora una domanda nasce spontanea.
Chi deve versare entro il 20 ottobre le somme dovute per i primi 3 trimestri 2020, quale codice tributo deve utilizzare?
Le ipotesi sono le seguenti:
- Utilizzare solo il codice tributo relativo al terzo trimestre – codice tributo 2523 – ossia sommando gli importi totali dovuti dal 1° gennaio al 30 settembre 2020, oppure
- presentare un modello F24 con i rispettivi codici tributo dei 3 trimestri di riferimento (I° trimestre – 2521, II° trimestre – 2522 e III° trimestre 2523).
Beh…la seconda che hai detto! (non ce ne voglia Guzzanti per la citazione).
Tale indicazione si evince spulciando il sito dell’Agenzia delle entrate, dove nella sezione dedicata alle scadenze di ottobre 2020 viene riportato quanto segue:
“I versamenti vanno effettuati tenendo distinti i singoli trimestri evidenziando il corrispondente codice tributo nel modello F24“.
Seppur le differenze tra versare con unico codice tributo o con 3 distinti pare una differenza puramente formale, consigliamo di allinearsi alle indicazioni sopra esposte per procedere al versamento dell’imposta di bollo virtuale entro il 20 ottobre 2020.
Si ricorda, infine, che è possibile effettuare il versamento mediante il servizio presente nell’area riservata del soggetto passivo IVA/intermediario, dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, scegliendo tra addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il Modello F24 con modalità esclusivamente telematica.