In occasione dell’invio dell’esterometro relativo al primo trimestre 2021 molti contribuenti sono incappati nello scarto del file con codice errore 00460.
Le novità 2021
Dal 1° gennaio 2021, come noto, sono entrate in vigore le specifiche tecniche vers. 1.6 (e seguenti aggiornamenti) relative alla fatturazione elettronica.
Tali specifiche contengono sia le regole tecniche per la fattura elettronica che per l’esterometro: qui arriva il primo warning! Non tutte le novità introdotte nel tracciato xml 2021 avranno effetti sull’esterometro 2021.
In particolare, ai fini della fatturazione elettronica sono stati introdotti i sottocodici di dettaglio del campo Natura operazione e Tipo documento.
Di conseguenza, i campi N2, N3 e N6 generici NON possono più essere utilizzati, pena lo scarto del file (codice errore 00448). Qui puoi trovare altri codici errore relativi all’esterometro.
Ai fini dell’esterometro 2021 NON vanno utilizzati i sotto codici della natura N6 (N6.1, N6.2, etc.) ma, per le operazioni imponibili IVA soggette al reverse charge (integrazioni o autofatture), sarà sufficiente indicare solo:
- il codice Tipo documento (TD10, TD11 o TD01)
- aliquota IVA ed imposta
- SENZA indicare la natura operazione, salvo i casi in cui si tratti di un’integrazione/autofattura non imponibile IVA (ad esempio N3.4).
Scarto del file con codice errore 00460
In un precedente intervento avevamo già analizzato il codice errore 00460.
Da specifiche, il Codice errore 00460 identifica che il Tipo Documento non è coerente con il Paese del Cedente/Prestatore.
In particolare, in caso di acquisto intracomunitario di beni (TD10) e/o servizi (tipo documento TD11) i controlli dell’Agenzia verificano che il Paese della controparte (cedente/prestatore) sia diverso da IT e rientri in uno di quelli previsti per questo tipo di operazioni (AT – BE – BG – CY – HR – DK – EE – FI – FR – DE – EL – IE – XI – LV – LT – LU – MT – NL – PL – PT – CZ – RO – SK – SI – ES – SE – HU).
Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito è uscito dall’UE e l’Agenzia ha semplicemente tolto il codice ISO GB dall’elenco dei Paesi UE. Così facendo, a nostro avviso, non sono state considerate una serie di casistiche a cavallo d’anno, difficilmente gestibili ai fini della compilazione dell’esterometro del primo trimestre 2021, che possono generare lo scarto del file con codice errore 00460.
Acquisti da GB a cavallo d’anno
In particolare, gli acquisti di beni dal Regno Unito avvenuti a dicembre 2020 (inizio trasporto dicembre 2020) ma consegnati (merce e fattura) a gennaio 2021 restano acquisti intracomunitari di beni!
Nel nostro esempio, ai fini IVA, la fattura del fornitore GB andava correttamente integrata e registrata a gennaio 2021.
Il soggetto passivo IVA poteva scegliere, alternativamente, di:
- integrare “elettronicamente” la fattura, inviando un file xml con Tipo documento TD18, SENZA dover comunicare la fattura nell’esterometro,
- integrare la fattura in formato cartaceo, ossia materializzando la fattura del fornitore UE, restando soggetta all’obbligo dell’esterometro trimestrale.
In tale ultimo caso, nell’esterometro del primo trimestre 2021 occorrerebbe riportare l’operazione come “acquisto intra-UE”, ossia con codice Tipo documento TD10.
I controlli dell’Agenzia, ad oggi, sembrano non contemplare tale casistica, generando lo scarto del file xml con codice errore 00460.
In tale circostanza, riteniamo consigliabile indicare l’operazione con codice Tipo documento TD01 per bypassare il controllo. Ovviamente si tratta di un “accrocchio” per ovviare ad un errore nei controlli dello SdI!
In alternativa, ad oggi, non è possibile trasmettere il file dell’esterometro del primo trimestre 2021, che ricordiamo scade il 30 aprile 2021.
Segnaliamo, infine, che non sono previste sanzioni per l’errata compilazione del campo Tipo Documento del file xml (tanto più se l’errore non dipende dal contribuente ma da un errato controllo automatico del file…).
Seguendo questa soluzione, sarà necessario ricordarsi di modificare la bozza della dichiarazione IVA annuale 2022 che verrà predisposta dal prossimo anno dall’Agenzia delle entrate, per far confluire correttamente l’acquisto nel rigo VJ9 – Acquisti intracomunitari di beni.
Se un’impresa che effettua numerose operazioni con l’estero? Potresti accedere ad un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO fino ad un massimo di 400.000 euro! Le richieste partono da giugno 2021, qui trovi un approfondimento.
Acquisti da soggetto extra-UE identificato in UE
Altra ipotesi di codice errore 00460 è l’acquisto di beni da soggetto extracomunitario (esempio Cina) che ha nominato un rappresentante fiscale in un altro Stato UE (ad esempio DE).
In tal caso, l’operazione è a tutti gli effetti assimilabile ad un acquisti intra-UE di beni dalla partita IVA UE del fornitore. Occorre pertanto esporre nel blocco DTR dell’esterometro la ragione sociale del soggetto extra-UE, la partita IVA UE ed il codice ISO del Paese UE (nel nostro esempio DE), con il codice Tipo documento TD10.
Diversamente, se si espone per errore il codice ISO del Paese extra-UE, il file viene scarto con codice errore 00460.
Qui trovi un approfondimento sull’abrogazione dell’esterometro e le nuove regole di fatturazione elettronica per le operazioni vs l’estero dal 2022.
Se vuoi approfondire l’esterometro ti consigliamo il seguente ebook.